Incentivi Industria 4.0 per le grandi aziende e le PMI.

In questo post analizzeremo le caratteristiche dell’Industria 4.0 ed i relativi incentivi industria 4.0 alle imprese legati alle Finanziarie 2017 e 2018, 2019 e 2020.

L’articolo è stato aggiornato con le più recenti novità introdotte dal Piano Nazionale per la Transizione 4.0. Tutte le novità 2020-2022 in fondo all’articolo.

Cos’è l’industria 4.0?

Il termine industria 4.0 identifica la cosiddetta quarta rivoluzione industriale. L’industria diventa una rete interconnessa di componenti e sistemi automatizzati e digitalizzati legati da sensori e analisi di big-data (industrial internet of things).

Incentivi Industria 4.0: la quarta rivoluzione industriale

Evoluzione dalla prima alla quarta rivoluzione industriale

L’innovazione industria 4.0 si applica al solo processo produttivo?

L’innovazione data dall’industria 4.0 si applica all’intera catena del valore. Infatti nell’industria 4.0 è possibile mettere in rete macchinari, impianti produttivi, magazzini, canali di distribuzione, personale, fornitori e clienti finali. Gli stabilimenti produttivi possono così ottimizzare i processi, riducendo il grado di difettosità, ottimizzando l’efficienza energetica ed assicurando flessibilità, velocità ed attenzione al cliente.

 

Quali sono le tecnologie alla base dell’industria 4.0?

Le tecnologie alla base dell’industria 4.0 sono riconducibili a 3 gruppi:

1. Big Data: data dalla gestione a basso costo di enormi quantità di dati con tecnologie distribuite di cloud computing;
2. Robotica e automazione: interazioni spinte tra uomo e macchina anche attraverso la nuova manifattura additiva (stampa 3D);
3. Connettività: interconnessione  tra gli elementi della filiera con sensori intelligenti e reti di connessione ad alta velocità di comunicazione.

 

Quali sono i vantaggi legati all’industria 4.0?

 

Incentivi Industria 4.0 e sinergia con l'efficienza energeticaI vantaggi della trasformazione in industria 4.0 si possono sintetizzare in:
Flessibilità: è possibile produrre piccoli lotti a prezzi competitivi

Velocità: è possibile passare rapidamente dalla prototipazione alla produzione in serie;

Produttività: si possono ridurre costi e sprechi aumentando l’affidabilità generale del sistema
Integrazione:  è possibile integrare la filiera fornitore-azienda-cliente attraverso una logistica integrata ed intelligente;
Sicurezza: con sistemi a supporto degli operatori si migliora l’interfaccia uomo-macchina portando ad una riduzione degli errori e degli infortuni
Sostenibilità: è possibile monitorare ed efficientare i consumi energetici e di materie prime, riducendo le emissioni e l’impatto ambientale sul ciclo di vita del prodotto;
Innovazione: è possibile innovare prodotti, servizio ed approccio al mercato.

L’industria 4.0 si applica anche alle PMI?

L’industria 4.0 si applica tanto alle grandi aziende quanto alle PMI. Infatti, la possibilità di integrare le filiere è un fattore di consolidamento per i distretti manifatturieri del territorio. Le PMI possono migliorare il loro posizionamento competitivo ed accrescere l’integrazione nelle catene del valore anche a livello internazionale

Quali sono gli incentivi industria 4.0?

Con la legge di bilancio 2017 gli incentivi per l’industria 4.0 e più in generale le agevolazioni in essere sono:

– ammortamento maggiorato del 40% sugli acquisti di beni strumentali (definito “Super Ammortamento”);
– ammortamento maggiorato del 150% sugli acquisti dei beni in chiave Industria 4.0 (definito “Iper Ammortamento”);
– ammortamento maggiorato del 40% sul costo di acquisto beni strumentali immateriali tra cui software connessi all’industria 4.0

– credito d’imposta alla R&S

I benefici degli incentivi alle industrie 4.0 sono cumulabili?

I benefici legati alle misure innovative possono essere tra loro cumulabili.

Cos’è il Super ammortamento?

Incentivi Industria 4.0 e fotovoltaico: anche il fotovoltaico usufruisce del Super AmmortamentoCon “Super Ammortamento” o Ammortamento 140% si intende la maggiorazione del costo di acquisizione del 40 per cento di beni strumentali per le quote di ammortamento ai fini delle imposte sui redditi. E’ quindi possibile ammortizzare fiscalmente il bene al 140% anzichè al 100%.

Chi può usufruire del Super Ammortamento?

Tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa possono usufruire del Super Ammortamento, indipendentemente da forma giuridica, dimensione, settore economico

Si può usufruire del Super Ammortamento con un leasing?

E’ possibile usufruire del Super Ammortamento anche in caso di leasing, in tal caso la maggiorazione spetta solo all’utilizzatore. Sono invece escluse le formule di locazione operativa o di noleggio

Cosa si intende per bene strumentale?

Per essere definiti come beni strumentali i beni devono essere di uso durevole ed atti ad essere utilizzati all’interno del processo produttivo dell’impresa.
Sono quindi esclusi i beni destinati alla vendita (c.d. beni merce) ed i materiali di consumo.

Un impianto fotovoltaico può usufruire del Super Ammortamento?

Recenti circolari dell’Agenzia delle Entrate chiariscono molto bene la possibilità per gli impianti fotovoltaici di usufruire del Super Ammortamento. Vengono infatti fornite informazioni circa le aliquote di ammortamento e circa la disciplina sui c.d. imbullonati.

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Fino a quando dura il super ammortamento?

Secondo la legge di bilancio 2017 il super ammortamento si applica agli investimenti effettuati entro il 31/12/2017, ovvero entro il 30/06/2018 a condizione che entro la data del 31/12/2017:
1) l’ordine sia accettato dal venditore e
2) sia stato pagato un acconto pari ad almeno il 20 per cento del costo di acquisto.

In cosa consiste l’Iper Ammortamento?

Incentivi Industria 4.0 ed Iper AmmortamentoCon l’ “Iper Ammortamento” o Ammortamento 250% si può portare in ammortamento una maggiorazione del costo di acquisizione del 150 per cento dei beni materiali strumentali nuovi. I beni in oggetto devono essere legati al modello 4.0 per poter rientrare come “Incentivi Industria 4.0”. 

Chi può usufruire dell’Iper Ammortamento?

I soggetti interessati dall’Iper Ammortamento sono solo i soggetti titolari di reddito d’impresa. A differenza del Super Ammortamento, per l’Iper Ammortamento restano esclusi gli esercenti arti e professioni.

Quali macchinari soddisfano i requisiti per l’Iper Ammortamento?

La legge di bilancio 2017 prevede l’agevolazione per i macchinari utilizzati secondo il paradigma “Industria 4.0” e non solo per le loro caratteristiche. I beni materiali strumentali nuovi accettati sono compresi nell’elenco di cui all’allegato A alla legge di bilancio stessa.

Quali caratteristiche devono avere i macchinari per soddisfare i requisiti dell’industria 4.0 e poter usufruire dell’Iper Ammortamento?

Per poter usufruire dell’Iper Ammortamento i macchinari devono obbligatoriamente soddisfare tutte le seguenti 5 caratteristiche:

1. poter essere controllabili tramite CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller);
2. essere interconnesse ai sistemi informatici di stabilimento con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program;
3. avere una integrazione automatizzata con la logistica di stabilimento o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo;
4. avere interfacce uomo-macchina semplici e intuitive;
5. rispondere ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro.

Oltre a tutti e 5 i punti suddetti, i macchinari è previsto debbano essere dotati di almeno due tra le seguenti ulteriori caratteristiche per renderle assimilabili o integrabili a sistemi cyberfisici:
– possedere sistemi di tele manutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
– avere un monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo con set di sensori dedicati e capacità di adattarsi alle derive di processo;

Quali altri beni sono agevolabili ai sensi del modello “Industria 4.0” oltre ai macchinari?

Oltre ai beni strumentali possono ricevere incentivi industria 4.0:
– i sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità;
– i dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica «4.0»

Sono ricompresi in Allegato A anche “dispositivi, strumentazione e componentistica intelligente per l’integrazione, la sensorizzazione e/o l’interconnessione e il controllo automatico dei processi utilizzati anche nell’ammodernamento o nel revamping dei sistemi di produzione esistenti”.
Tali dispositivi, strumentazione e componentistica risultano agevolabili purché assicurino che il bene oggetto di ammodernamento rispetti le caratteristiche obbligatorie e le ulteriori caratteristiche riportate nel citato allegato A.

Fino a quando dura l’Iper Ammortamento 2017?

Come per il Super Ammortamento, anche l’Iper Ammortamento si applica su investimenti effettuati entro il 31/12/2017, ovvero entro il 30/06/2018 a condizione che entro la data del 31/12/2017:
1) l’ordine sia accettato dal venditore e
2) sia stato pagato un acconto pari ad almeno il 20 per cento del costo di acquisto:

Possono usufruire di agevolazioni legate all’industria 4.0 anche i beni immateriali?

Incentivi Industria 4.0 anche per Software 4.0I beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali «Industria 4.0» possono ammortizzare fiscalmente il bene al 140% anzichè al 100%.

Quali sono le condizioni per usufruire degli incentivi industria 4.0 sui beni immateriali?

I beni immateriali per usufruire della maggiorazione del 40 per cento devono essere ricompresi all’interno dell’allegato B alla legge di bilancio 2017. Inoltre l’impresa deve anche dimostrare di aver fatto interventi legati all’Iper Ammortamento del 150 per cento. E’ stato chiarito che vi può essere indipendenza dal fatto che il bene oggetto di Iper Ammortamento sia legato al bene immateriale o meno.

Fino a quando durano gli incentivi industria 4.0 sui beni immateriali?

Come per l’Iper Ammortamento, gli incentivi si applicano su investimenti effettuati entro il 31/12/2017, ovvero entro il 30/06/2018 a condizione che entro la data del 31/12/2017:
1) l’ordine sia accettato dal venditore e
2) sia stato pagato un acconto pari ad almeno il 20 per cento del costo di acquisto

Che materiale deve produrre l’impresa per usufruire degli incentivi ”Industria 4.0”?

Per la fruizione degli incentivi “industria 4.0”, l’impresa in fase di bilancio deve produrre una dichiarazione resa dal legale rappresentante. Nel caso di investimenti superiori a 500.000 euro per singolo bene è necessaria una perizia tecnica giurata da parte di ingegnere o perito industriale iscritti nei rispettivi albi, ovvero un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato. La perizia deve attestare che il bene possiede le caratteristiche tecniche tali da includerlo negli elenchi di cui all’Allegato A o B della legge di bilancio 2017. E’ opportuno che la perizia/attestazione di conformità sia corredata di un’analisi tecnica.

Se la tua azienda sta pianificando investimenti legati ad incentivi su industria 4.0 contattaci. Un nostro esperto sarà a tua disposizione.

Il bene deve essere interconnesso per usufruire delle agevolazioni?

Se il bene entra in funzione senza essere interconnesso, l’impresa può comunque usufruire del Super Ammortamento fino ad avvenuta interconnessione: l’interconnessione è però necessaria per usufruire dell’Iper Ammortamento.

Cosa si intende per “interconnessione”?

Il MISE ha chiarito che affinché un bene possa essere definito “interconnesso” ai fini dell’ottenimento del beneficio dell’iper ammortamento ai sensi dell’industria 4.0 è necessario e sufficiente che:

  1. scambi informazioni con sistemi interni (es.: sistema gestionale, sistemi di pianificazione, sistemi di progettazione e sviluppo del prodotto, monitoraggio, anche in remoto, e controllo, altre macchine dello stabilimento, ecc.) e/o esterni (es.: clienti, fornitori, partner nella progettazione e sviluppo collaborativo, altri siti di produzione, supply chain, ecc.) per mezzo di un collegamento basato su specifiche documentate, disponibili pubblicamente e internazionalmente riconosciute (esempi: TCP-IP, HTTP, MQTT, ecc.);
  2. sia identificato univocamente, al fine di riconoscere l’origine delle informazioni, mediante l’utilizzo di standard di indirizzamento internazionalmente riconosciuti (es.: indirizzo IP).

 

Il bene deve essere su territorio Italiano per usufruire delle agevolazioni?

Il Dl 87/2018 (Decreto Dignità) pubblicato in Luglio 2018 specifica che l’Iperammortamento spetta a condizione che i beni agevolabili siano destinati a strutture produttive situate nel territorio italiano.

Se nel corso del periodo di fruizione  della  maggiorazione  del costo i beni agevolati vengono ceduti a titolo oneroso o destinati  a strutture produttive situate all’estero, anche se  appartenenti  alla stessa impresa, si procede al recupero dell’Iperammortamento: vedi anche il nostro articolo dedicato al DL 87/2018 per approfondimenti.

 

Le informazioni sugli incentivi industria 4.0 sono tratte dalla CIRCOLARE N.4/E del 30/03/2017 del Ministero dello Sviluppo economico avente ad oggetto “Industria 4.0 – Articolo 1, commi da 8 a 13, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 – Proroga, con modificazioni, della disciplina del c.d. “super ammortamento” e introduzione del c.d. “iper ammortamento”


La finanziaria 2018

 

Come cambia il superammortamento con la finanziaria 2018

Il Superammortamento passa al 130%: la supervalutazione diventa quindi del 130% sugli investimenti in beni strumentali nuovi acquistati o in leasing. Si conferma che per chi beneficia dell’iperammortamento vi è la possibilità di fruire anche di una supervalutazione del 140% per gli investimenti in beni strumentali immateriali (software e sistemi IT).

La data ultima di completamento dell’investimento è il 30 giugno 2019 a patto che entro il 31 dicembre 2018 l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

Come cambia l’Iperammortamento con la finanziaria 2018

Anche per il 2018 vale l’Iperammortamento del 250% che si applica agli investimenti effettuati nel corso del 2018. Resta la possibilità di completare l’investimento entro il 31 dicembre 2019 se entro il 31 dicembre 2018 l’ordine risulta accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

Per ulteriori approfondimenti su Superammortamento e Iperammortamento inseriamo il collegamento diretto alla pagina del Ministero dello Sviluppo Economico.


Il DL Crescita 2019

Il ritorno del superammortamento con il DL Crescita 2019

Il Superammortamento torna operativo: la supervalutazione resta del 130% sugli investimenti in beni strumentali nuovi.

La data ultima di completamento dell’investimento è il 30 giugno 2020 a patto che entro il 31 dicembre 2019 l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

Una novità importante è l’introduzione di un tetto massimo agli investimenti agevolabili paria a 2,5 milioni di euro

Per ulteriori approfondimenti su Superammortamento e novità del DL Crescita collegamento diretto al decreto in Gazzetta Ufficiale.


Legge di Bilancio 2021 e Il Piano Transizione 4.0

All’interno della Legge di Bilancio 2021, più esteso dal punto di vista dei vantaggi fiscali, il piano definito Piano Nazionale Transizione 4.0 incentiva investimenti che hanno stretta relazione con la transizione tecnologica e la sostenibilità ambientale.

Le caratteristiche principali sono:

  • Per gli investimenti in beni strumentali “ex super” e in beni immateriali non 4.0 effettuati nel 2021 da soggetti con ricavi o compensi minori di 5 milioni di euro, il credito d’imposta del 10% è fruibile in un anno e vale anche per gli impianti fotovoltaici industriali
  • È ammessa la compensazione immediata (dall’anno in corso) del credito relativo agli investimenti in beni strumentali;
  • Per tutti i crediti d’imposta sui beni strumentali materiali, la fruizione dei crediti è ridotta a 3 anni in luogo dei 5 anni previsti a legislazione vigente.

È confermata inoltre la possibilità, per i contratti di acquisto dei beni strumentali definiti entro il 31/12/2022, di beneficiare del credito con il solo versamento di un acconto pari ad almeno il 20% dell’importo e consegna dei beni nei 6 mesi successivi (quindi, entro giugno 2023).

Beni materiali e immateriali:
Incremento dal 6% al 10% del credito beni strumentali materiali (ex super) per il 2021;
Incremento dal 6% al 15% per investimenti effettuati nel 2021 per implementazione del lavoro agile;
• Estensione del credito ai beni immateriali non 4.0 con il 10% per investimenti effettuati nel 2021 e al 6% per investimenti effettuati nel 2022.

Beni materiali 4.0
• Per spese inferiori a 2,5 milioni di Euro: nuova aliquota al 50% nel 2021 e 40% nel 2022;
• Per spese superiori a 2,5 milioni di Euro e fino a 10 mln: nuova aliquota al 30% nel 2021
e 20% nel 2022;
• Per spese superiori a 10 milioni di Euro e fino a 20 milioni: aliquota al 10% nel 2021 e nel 2022

Beni immateriali 4.0:
• Incremento dal 15% al 20%;
• Massimale da 700 mila Euro a 1 milione di Euro.

Ricerca & Sviluppo, Innovazione, Design e Green
• R&S: incremento dal 12% al 20% e massimale da 3 milioni a 4 milioni di Euro;
• Innovazione tecnologica: incremento dal 6% al 10% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni;
• Innovazione green e digitale: incremento dal 10% al 15% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni;
• Design e ideazione estetica: incremento dal 6% al 10% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni.

Per ulteriori approfondimenti sul Piano Nazionale Transizione 4.0  collegamento diretto alla pagina dedicata del MISE.

 

Articolo aggiornato in Maggio 2021

 


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T.V.