Pubblicato il nuovo decreto sui Certificati Bianchi

Cosa cambia con il nuovo decreto

Il nuovo decreto sui Certificati Bianchi DM 11.01.2017 è stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è in vigore da oggi, 4 marzo 2017.

Tra le principali novità:

• solo due tipi di metodi di valutazione: Progetti a Consuntivo  e nuovi  Progetti Standardizzati (denominati PS);

• diversa la taglia minima dei progetti: almeno 5 TEP generati nel primo anno di monitoraggio per i Progetti Standard e 10 TEP per i Progetti a Consuntivo;

•  l’erogazione dei Certificati Bianchi è ora effettuata su un numero massimo di anni pari alla vita utile (U).  Per chi fosse familiare con le precedenti norme, scompare il coefficiente “tau” che permetteva di anticipare nei primi anni parte dei benefici conseguibili durante la vita utile.

 

Che cosa sono i Certificati Bianchi?

Certificati Bianchi o anche titoli di efficienza energetica (TEE) sono dei documenti attestanti un risparmio energetico riconosciuto. La dimensione commerciale di ogni Certificato Bianco e’ pari a una tonnellata equivalente di petrolio («TEP») risparmiata.

 

Chi può chiedere i Certificati Bianchi?

Ai sensi del nuovo decreto i Certificati Bianchi possono essere richiesti SOLO:

  • dalle ESCO certificate secondo la norma UNI CEI 11352
  • dai soggetti che hanno nominato come Energy Manager un EGE (Esperto in Gestione dell’Energia)  certificato UNI CEI 11339
  • da coloro che sono in possesso di un Sistema di Gestione dell’Energia conforme alla norma ISO 50001

il requisito deve restare valido per tutta la durata del contratto.

 

I Certificati Bianchi sono cumulabili con altri incentivi?

L’art.10 del nuovo decreto 11/01/2017 specifica che i Certificati Bianchi sono cumulabili con altri incentivi non statali destinati al medesimo progetto, nei limiti previsti e consentiti dalla normativa europea. Scongiurato quindi  il rischio di non cumulabilità con altri incentivi, fatti salvi i fondi rotativi o di garanzia, come nella versione del decreto in bozza.

 

Quanto durano i Certificati Bianchi? 

I risparmi conseguiti nell’ambito dei progetti di efficienza sono contabilizzati per un numero di anni pari a quelli della vita utile degli interventi.

 

Quanto valgono i Certificati Bianchi?

Inizialmente pari a 100 € per titolo, questo valore varia in funzione dell’andamento del relativo mercato energetico, gestito dal GME, ed è recentemente più che raddoppiato.

 

Quali sono gli interventi ammissibili per i Certificati Bianchi in industria?

Ai sensi del nuovo decreto sono ricompresi tra gli interventi ammissibili per l’ottenimento dei TEE in ambito industriale e con vita utile pari a 10 anni interventi quali l’installazione di impianti di produzione di energia termica, sistemi per il trattamento degli effluenti gassosi, generatori di aria calda, essiccatori, forni di cottura, forni di fusione e forni di pre-riscaldo, sistemi radianti ad alta temperatura per la climatizzazione industriale, impianti ORC in assetto non cogenerativo; con vita utile a 7 anni sono ricompresi i componenti per il recupero di calore, sistemi di ricompressione meccanica del vapore, bruciatori rigenerativi, motori elettrici, impianti di produzione dell’aria compressa, sistemi di “Power Quality”, gruppi frigo e pompe di calore, sistemi di illuminazione.

Di seguito riportiamo i dettagli dell’elenco non esaustivo dei progetti di efficienza energetica ammissibili per l’ottenimento dei Certificati Bianchi con l’indicazione della vita utile, estratta dal decreto del 11/01/2017.

Elenco interventi ammissibili - Industria

Elenco interventi ammissibili per ottenimento TEE – Industria

 

Si possono ottenere i Certificati Bianchi anche nel settore civile? 

Sì, interventi tra cui installazione di caldaie, gruppi frigo e pompe di calore sono tra gli interventi incentivabili. Di seguito riportiamo l’elenco riportato nel decreto del 04/04/2017.

Elenco Interventi ammissibili TEE civile 04.04.2017

Elenco Interventi ammissibili per l’ottenimento dei Certificati Bianchi nel settore civile

 

Quali altri settori sono interessati dai i Certificati Bianchi? 

Oltre al settore Industriale e Civile, il decreto specifica il settore “Reti, Servizi e Trasporti”. Qui sotto riportiamo la tabella del decreto

Elenco Interventi ammissibili per ottenimento TEE settore reti e trasporti

Elenco Interventi ammissibili per ottenimento TEE settore reti e trasporti

 

Sono incentivabili anche la misure di risparmio comportamentali?

Sì, il decreto del 11/01/2017 prevede anche una sezione dedicata a tipologie di intervento comportamentali, come indicato nella tabella sottostante

Elenco Interventi comportamentali per ottenimento TEE

Elenco Interventi comportamentali per ottenimento TEE

 

Questi elenchi possono essere aggiornati ed integrati con decreto del del Ministero dello sviluppo economico di concerto con il  Ministero dell’ambiente, anche su proposta del GSE in collaborazione con ENEA ed RSE.

Puoi trovare il testo integrale del decreto 11/01/17 pubblicato in gazzetta ufficiale a questo link