Le nuove linee guida del GSE per le modifiche agli impianti fotovoltaici

Uno spiraglio di luce per chi ha un impianto fotovoltaico e vuole capire come possa metterci mano nel tempo per migliorarlo o anche solo ripristinare moduli danneggiati non più in commercio senza rischiare di vedersi ritirare le tariffe incentivanti.

A fare uscire dal “limbo” di incertezza a cui erano condannati gli operatori da più di un anno, a seguito della sospensione del documento tecnico del GSE , ci ha pensato il DM 23 giugno 2016.

Del tanto atteso decreto relativo a “fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico”, abbiamo già discusso in recenti post; lo stesso decreto, all’art.30 ha tracciato una guida per gli interventi sugli impianti in esercizio anche fotovoltaici.

Il GSE, pertanto, in attesa di emettere le nuove procedure previste dal citato DM 23 giugno 2016, anticipa alcuni princìpi generali di riferimento per la gestione degli interventi di manutenzione e ammodernamento tecnologico realizzati su impianti fotovoltaici incentivati in Conto Energia.

I princìpi di riferimento generali sono:

1. E’ consentita la realizzazione di interventi di manutenzione e ammodernamento sugli impianti incentivati che non causino indebiti incrementi della spesa di incentivazione

2. Gli interventi di manutenzione e ammodernamento possono prevedere la sostituzione anche dei componenti principali dell’impianto (moduli e inverter)

3. in caso di sostituzione dei moduli, per facilitare e rendere possibile l’eventuale riconfigurazione delle stringhe di generazione, sono ammissibili limiti percentuali di incremento sul valore della potenza elettrica nominale:
a. fino al 5% di incremento nei casi di impianti con potenza totale non superiore a 20 kW
b. fino all’1% di incremento nei casi di impianti con potenza totale superiore a 20 kW

3. per la realizzazione di interventi che prevedano la sostituzione definitiva dei componenti principali, questi devono essere nuovi o rigenerati

5. per far fronte a interventi di ripristino di un impianto che ha subito ad esempio guasti estesi o incendi, è consentito l’utilizzo, anche temporaneo, di componenti di riserva nella disponibilità del Soggetto Responsabile dell’impianto o nella titolarità di soggetti diversi; in tali casi, le sostituzioni non devono comportare incrementi della potenza nominale dell’impianto.

Naturalmente devono restare fermi tutti i requisiti che hanno determinato il riconoscimento della tariffa incentivante e di eventuali premi o maggiorazioni.

Il GSE disciplina anche gli obblighi di comunicazione, la valutazione preliminare ed i costi di istruttoria.


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